Durante la nostra vita riceviamo molto dalle persone che ci stanno vicino o che casualmente incontriamo sul cammino della vita.
L’atto di donazione è un contratto con il quale si dona una parte del proprio patrimonio, ad esempio un immobile, quote societarie, denaro ad uno o più eredi. In fase di donazione si deve tener presente quali siano le “quote legittime” del patrimonio che spettano a determinati familiari. Vi è anche una parte del patrimonio chiamata “quota disponibile” che il donante può liberamente destinare a chiunque, in vita o alla sua morte se fa testamento.
Molti di noi siamo a debito nei confronti della Comunità e “forse” è tempo di rendere qualcosa a chi oggi è meno fortunato e “chissà” se dando non diamo un senso alla vita.
Molte volte si è totalmente assorbiti dalla propria attività, ma si nutre la voglia di sostenere una giusta causa.
Da benefattore a filantropo
La filantropia è un sentimento di affetto verso il prossimo con il quale si sente la necessità di condividere o di lasciare una memoria di sè.
La donazione può avvenire attraverso una somma in denaro o in natura, ad esempio immobili o una collezione d’arte.
Talvolta il coinvolgimento, in virtù dei valori custoditi, comporta anche una partecipazione attiva del donante.
Dal punto di vista fiscale vi sono dei vantaggi che certamente non sono la motivazione che spingono a farlo, ma potrebbero incentivare sull’entità della donazione.
Per le persone fisiche la detrazione Irpef è pari al 30% con il limite pari a 30.000€ per periodo di imposta. In alternativa, la deduzione del reddito complessivo netto è pari al 10% del dichiarato senza limiti massimi. Per gli Enti e le Società l’unico regime agevolativo è quello della deduzione.
La filantropia nelle imprese familiari, attraverso la costituzione di una fondazione familiare o un trust, non è solamente un’opportunità per soddisfare alcuni bisogni sociali del territorio e della collettività, ma anche l’opportunità di trasmettere i propri valori e coinvolgere i membri della famiglia nel portare avanti i valori del fondatore dell’impresa e le convinzioni della famiglia.
E’ utile essere affiancati dal Consulente Patrimoniale
Molteplici possono essere le forme(Fondazione, Trust, Donazione diretta) per donare, certamente essere affiancati dal proprio Consulente Patrimoniale è opportuno per scegliere la forma migliore per raggiungere il desideratum del donante.
Molte volte la volontà di donare parte del proprio patrimonio si manifesta in vita, altre volte invece è frutto di un lascito testamentario che presuppone avere previsto una pianificazione successoria per tempo attraverso un testamento, in particolare in assenza di eredi diretti.
L’Impact Investing, un’opportunità per chi nutre una sensibilità verso l’impatto sociale e ambientale
Da anni si stanno sviluppando delle forme diverse di donazione, attraverso l’impact Investing, che consiste nel finanziare imprese che hanno un impatto positivo e come obiettivo quello di generare un beneficio sociale, oltre che un rendimento finanziario. Si tratta di fornire capitali ad imprese cosiddette sociali, che affrontano problemi sociali attraverso meccanismi di mercato.
In questi anni si è sviluppata di più la sensibilità da parte di molte persone ad acquistare più prodotti da aziende socialmente responsabili.
L’esperienza della pandemia, a fronte di una maggiore consapevolezza su alcune problematiche sociali e sanitarie, ha permesso di coltivare un maggiore sentimento di solidarietà che ha comportato maggiori donazioni per scopi benefici.
Il sentimento e l’emozione, insieme ai valori ispiratori, hanno certamente un ruolo fondamentale nel guidare una persona che dalla vita ha avuto tanto ed essendone consapevole vuole condividere la sua fortuna con chi è meno fortunato.
Rabindranath Tagore diceva: “Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che avrò donato resterà nelle mani di tutti”.
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