Le statistiche parlano chiaro, appena il 30% delle PMI a controllo familiare arrivano alla seconda generazione, il 15% alla terza e il 5% alla quarta.
La motivazione di questa “mortalità” precoce?
Vi svelo subito la causa predominante: la mancanza di una pianificazione realizzata per tempo!
Quotidianamente parlo con gli imprenditori e tutti convengono sull’importanza della tematica relativa al passaggio generazionale e molte volte mi viene detto: dobbiamo vederci e parlarne!
In realtà molte volte non ci si incontra, perché l’argomento non è in cima alle priorità, tentando di procrastinare un evento ineludibile, ma la realtà è che il tempo passa per tutti.
Inoltre, ricordo sempre che ogni imprenditore non ha solamente una responsabilità verso la propria famiglia nel tutelare il patrimonio imprenditoriale, ma ha anche una responsabilità sociale verso i propri dipendenti, fornitori, consulenti e le loro famiglie.
L’impresa umanizza e crea ordine laddove senza lavoro ci sarebbe solamente caos e degrado.
Pianificare per tempo, e quindi diversi anni prima, non vuol dire fare un passo indietro, ma significa fare un passo laterale con l’opportunità di assicurare un efficace presidio del processo, al fine di garantire all’impresa, per la quale si è spesa la propria vita, una sua continuità.
In assenza di una pianificazione, le imprese capofila potrebbero cambiare fornitore, se non intravedono un futuro, con conseguenze che possono compromettere la vita della stessa impresa, motivo per cui è importante tutelare tutti gli stakeholders.
Molte PMI non sono managerializzate o lo sono parzialmente. La presenza di Managers competenti all’interno di un’impresa permette una gestione integrata dei processi aziendali, al fine di pianificare le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi, ed inoltre aiuta a mettere in atto un lavoro di squadra, accompagnando lo sviluppo nelle fasi di cambiamento.
Imprenditori per eredità o per competenze e meriti?
Valutare se all’interno della propria famiglia vi sia l’erede, necessita di tempo per riflettere. Le successioni non possono avvenire solamente a causa dell’evento o perché si è figli del proprietario. Non si possono assumere ruoli strategici solamente perché si è figli del titolare, ma solo quando vi sono competenze, meriti riconosciuti e attitudini. Altrimenti si comprende facilmente perché molte imprese non superano il passaggio generazionale.
In presenza di più eredi si possono scatenare dinamiche familiari complesse, le quali vanno affrontate dialogando, per trovare le migliori soluzioni al fine di salvaguardare l’unità familiare e il patrimonio imprenditoriale.
E’ importante comprendere se fra gli eredi vi è un Leader e se la leadership è riconosciuta dagli altri eredi. In presenza di più eredi che ritengono di essere tutti Leader, vi è certamente una situazione da affrontare con il contributo anche di un professionista che non è coinvolto affettivamente.
L’affetto di un genitore per i propri figli è enorme in egual modo, ma nell’interesse dell’impresa è importante non privilegiare l’equità, ma valorizzare in positivo le diversità e le differenze fra i figli.
Al figlio o figlia che si ritiene abbia le capacità ed il talento per potere assumere la responsabilità di prendere le redini dell’impresa, dopo un percorso di formazione ed anche esperienze professionali fatte in altre imprese, bisogna assicurarne il controllo per portare avanti i progetti, nell’interesse del futuro della stessa e di tutti gli azionisti.
Gli altri eredi possono assumere il ruolo da azionisti o anche ruoli operativi, se si ritiene abbiano le competenze e le capacità, ma uno è il Leader che ha l’X factor ed è per questo che sarà il CEO dell’impresa, assumendone la responsabilità, anche verso tutti i familiari.
Qual è il ruolo del Tutor?
Sempre di più la figura del Tutor diventa strategica nel passaggio intra-generazionale, soprattutto nelle PMI a controllo familiare, perché aiuta le nuove generazioni in un percorso di consapevolezza e maturazione. Contestualmente attraverso un confronto costante con l’imprenditore senior, è importante fare comprendere che la fiducia non va solamente conquistata dalla generazione giovane, ma ci deve essere anche un impegno della generazione che sta alla guida nel dare fiducia, affinchè proprio la generazione giovane possa dimostrare di meritarne sempre di più.
Si deve innescare un circolo virtuoso, al fine di costruire un ricambio generazionale fluido e di successo, consapevoli che si è dinanzi anche ad un incontro fra differenti generazioni con caratteristiche diverse. Molti di loro scelgono di lavorare per vivere, e non, come le precedenti generazioni, di vivere per lavorare. I figli sono diversi dai genitori per questo è importante prodigarsi per valorizzare le diversità.
Il confronto con il Tutor permette anche di ascoltare e valutare i suggerimenti di un professionista estraneo alle dinamiche familiari. Il Tutor diventa un compagno di viaggio con il quale confrontarsi per ridefinire una governance efficace che colga le sfide del futuro e tuteli la solidarietà familiare fra tutti gli eredi, garantendo anche un bilanciamento degli interessi fra i diversi eredi.
Il contributo di Competenze, Passione e Nuove Energie, in un mondo che “cambia” e “velocemente”, è fondamentale per creare un progresso equo e sostenibile frutto dell’incontro tra capitale umano e tecnologia, con un’attenzione all’ascolto e all’espressione di un pensiero indipendente che promuova diversità e inclusione.
Coltivare la cultura dei valori, per garantire un’identità alle imprese familiari
L’attaccamento ai valori, che caratterizza le imprese familiari, ispira la cultura aziendale. La possibilità di scrivere una carta dei valori, che definisce alcune regole precise attraverso i piani successori, aiuta ad affrontare efficacemente la transizione intra-generazionale, soprattutto in considerazione che nel tempo i rami familiari si ampliano.
Custodire la Tradizione e la Storia, e coltivare la cultura dell’Innovazione rende capaci di superare le sfide ed i pericoli del mercato in profonda trasformazione, creando le premesse per realizzare nuovo valore.
Quando nella nuova generazione dimora il Coraggio, alimentato dalla Speranza, si creano i presupposti per generare un futuro che sarà migliore del presente.
Auspico che le prossime vacanze estive siano foriere di una riflessione affinchè al rientro, a settembre, siate ispirati e consapevoli dell’importanza del mettere nelle priorità la sfida della pianificazione del passaggio generazionale della propria impresa, decidendo di governarlo e allo stesso tempo proteggerlo, attraverso un processo fluido.
Buone vacanze a tutti!
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