La sostenibilità è una sfida che interessa il presente ed il futuro. Non rappresenta una moda, ma un megatrend che coinvolge tutti i settori, a prescindere dal trend politico del momento.
Per le imprese il rispetto dei criteri di sostenibilità sono imprescindibili, pena la perdita di quote di mercato e penalizzazione nella valutazione del credito.
In che modo il rispetto dei criteri ESG può costruire un mondo più sostenibile?
ESG è un acronimo oramai noto a tutti, il quale fa riferimento a tre aree principali:
- E sta per environmental, rispetto per l’impegno ambientale
- S sta per social, rispetto dei valori sociali e quindi nessuna discriminazione di genere ed impegno nella riduzione delle disuguaglianze
- G sta per governance, rispetto per il buon governo
I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti ed anche le loro cause, generando eventi climatici estremi, come forti piogge con conseguenti inondazioni, ondate di calore e siccità con una cadenza sempre più frequente. Gli effetti del cambiamento climatico stanno interessando tutto il mondo, con un evidente riscaldamento del pianeta. Chiaramente il surriscaldamento del pianeta comporta molteplici problematiche, come lo scioglimento dei ghiacciai ed effetti sull’intero ecosistema, i quali vanno a compromettere le coltivazioni e quindi il raccolto, mettendo a rischio la catena alimentare. Certamente questi fenomeni comportano migrazioni della popolazione con effetti di tensioni fra le nazioni, aumento delle diseguaglianze e conseguenti tensioni sociali.
Il comportamento degli Stati e delle imprese risulta fondamentale per contenere il surriscaldamento climatico ed impegnarsi per un aumento della temperatura di non oltre 1,5° rispetto ai livelli preindustriali. Le imprese che comprenderanno gli effetti economici positivi del rispetto dei criteri della sostenibilità, dedicando attenzione alla qualità dei prodotti ed alla filiera del loro sistema produttivo/distributivo, saranno più competitive perché ridurranno la loro esposizione alle fonti di rischio e miglioreranno la redditività, apportando benessere economico all’impresa e benessere sociale alla Comunità di riferimento, con un’attenzione particolare alle prossime generazioni.
Affinché i comportamenti possano effettivamente essere considerati ESG devono rispettare i principi indicati dalla tassonomia, che è un sistema di classificazione con la quale è possibile stabilire quali sono le attività economiche che possono essere definite sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il rispetto dei valori sociali consente di creare valore per gli azionisti, ma anche per tutti gli stakeholders, quali ad esempio i collaboratori, i fornitori e la Comunità. “L’impresa non è solamente fonte di profitto per gli azionisti”, essa deve avere una sostenibilità economica, creare valore ed essere “lievito sociale”. L’azione deve essere guidata da un codice etico che rispetti i criteri ESG. Le sfide sociali come opportunità di business possono diventare la nuova strategia aziendale al fine di creare un percorso efficace per il progresso sociale.
La governance è importante anche per valutare rischi e opportunità, prima di investire in un’impresa. L’inserimento all’interno del CDA di consiglieri indipendenti, obbligatorio per le società per azioni quotate, è auspicabile anche nelle PMI, perché rappresentano una garanzia per tutti gli stakeholders, donando il proprio contributo professionale. I consiglieri indipendenti sono coloro che attraverso la sensibilità verso i criteri ESG possono far cogliere l’opportunità della sfida della sostenibilità alle imprese, collaborare per inserire nella relazione sulla gestione le informazioni utili per la comprensione dell’impatto dell’impresa sulle questioni di sostenibilità ed in che modo la stessa influisce sull’andamento dell’impresa e di conseguenza sui suoi risultati.
Adriano Olivetti in una delle sue frasi celebri disse: “La fabbrica non può guardare solamente all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi e democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica”.
Quali investimenti possono essere definiti sostenibili?
I primi a parlare di sviluppo sostenibile sono state alcune persone, attraverso un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite con questa definizione: “Lo Sviluppo Sostenibile è un sviluppo che risponde alle esigenze di oggi, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”.
La finanza e gli investimenti che rispettano obiettivi coerenti con questa visione sono definiti sostenibili.
Le imprese che rispettano i criteri ESG possono cogliere molteplici opportunità, migliorando le relazioni istituzionali con le entità politico-sociali, riducendo i consumi di energia ed acqua, usufruendo degli incentivi governativi finalizzati alla sostenibilità e aumentando la crescita della produttività attraverso l’inserimento di nuovi talenti che vengono attratti dalla migliore credibilità.
Non sempre il management è consapevole e preparato alle opportunità che provengono dal rispetto dei criteri ESG. L’attività di engagement, attraverso il dialogo, il voto e altre forme di attivismo connesse alla partecipazione al capitale azionario influenza i vertici delle imprese affinché adottino pratiche ESG migliori, ed inoltre evita il rischio del greenwashing. Gli analisti integrano le considerazioni ESG negli strumenti di valutazione, preferendo le imprese che li rispettano, in quanto verificano l’impatto dei fattori ESG sulla crescita degli utili, sulle attività immateriali, sulle possibili penalizzazioni a causa delle modifiche legislative e conseguentemente sul futuro del business. Ad esempio in un’impresa per la quale l’acqua risulta fondamentale per la produzione, in considerazione che nel prossimo futuro la domanda globale di acqua dovrebbe superare l’offerta, la sopravvivenza della stessa verrebbe minacciata se non intervenisse con progetti ad alta intensità idrica.
Da parte dei clienti, soprattutto dei millennials e della generazione z, crescerà sempre di più la richiesta della presenza nel proprio portafoglio di imprese che rispettino i criteri di sostenibilità, le quali risultano anche essere più resilienti nei momenti di particolare volatilità dei mercati finanziari ed inoltre presentano un rendimento superiore nel medio termine, in particolar modo nell’asset azionario.
Essere sostenibili…
Per garantire un futuro a noi e alle prossime generazioni!
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