Durante tutti questi giorni stiamo avendo molto tempo per riflettere.
Quali sono i pensieri e le riflessioni che oggi fanno tribolare?
Tanti sono i pensieri che passano nella nostra mente e tante anche le domande che ci poniamo, e che mi pongono i clienti, durante il costante confronto che sta avvenendo telefonicamente o attraverso webinar.
Ce la faremo? Quando finirà? Riusciremo a riprenderci economicamente?
Queste rappresentano le tre domande più ricorrenti.
Tutte domande comprensibili, che denunciano la situazione di incertezza alimentata dal bombardamento mediatico che stiamo subendo.
Qual è oggi il ruolo del Consulente Patrimoniale?
Oggi più che mai, ritengo che il ruolo del consulente sia quello di ascoltare e condividere le riflessioni dei clienti per comprendere i reali timori che incombono sul futuro.
L’improvvisa escalation della diffusione del contagio con le sue conseguenze talvolta fatali, in molti clienti ha riacceso il desiderio di volere confrontarsi per pianificare la trasmissione del proprio patrimonio ai discendenti, ai fini di una maggiore tutela della propria famiglia, oltre che per un’ottimizzazione fiscale.
Valutare il proprio patrimonio nel suo complesso alla luce anche dei possibili scenari immobiliari che prevedono un decremento dei ricavi per gli immobili commerciali e di conseguenza delle valutazioni, è ciò che sempre più spesso mi viene richiesto in un’ottica di consulenza patrimoniale.
Più volte mi viene domandato se, a mio parere, sia in gestazione l’introduzione di una qual si voglia patrimoniale o un aumento delle imposte di successione attraverso la variazione delle aliquote o il valore delle rendite catastali.
La risposta è che nell’immediato non ritengo sia prevista l’introduzione di una patrimoniale, in quanto essa risulterebbe alquanto impopolare, ma è probabile che prima o poi verrà chiesto un sacrificio ai più abbienti, a fronte delle enormi spese che oggettivamente lo Stato affronterà.
Inoltre, ritengo che un eventuale pesante sacrificio sarà compreso, se il cittadino si renderà conto dell’aiuto ricevuto in questo momento e della volontà di rinascita, sempre che coloro che guideranno il Paese verranno ritenuti competenti ed autorevoli per il compito impegnativo al quale saranno chiamati.
Abbiamo bisogno di Uomini e Donne competenti, di cultura, forti e soprattutto di esperienza.
Quali sono le conseguenze e le prospettive di questa crisi?
È probabile una recessione, ma è possibile che, se vi sarà un contenimento del contagio entro i prossimi due/tre mesi, essa sarà contenuta nell’arco di pochi mesi.
Infatti, le azioni delle Banche Centrali a livello monetario e dei Governi a livello fiscale daranno un grande impulso alla ripresa del ciclo economico.
Tre sono i trend da monitorare nell’area della economia e dei mercati:
1. Le stime di crescita del PIL;
2. Le revisioni degli utili;
3. La volatilità.
Quello che fai oggi quanto determina il tuo successo di domani?
Da ogni crisi si creano nuove opportunità, se dopo un’attenta analisi saranno ben chiari tre aspetti:
• prospettiva
• visione
• programmazione
Questi tre aspetti ci fanno comprendere dove vogliamo andare, qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere ed in quanto tempo.
Certamente, siamo dinanzi ad una sfida da affrontare, nella quale chi oserà sarà “l’architetto” del proprio futuro e del futuro del nostro Paese.
L’imprenditore che farà ripartire la propria azienda o genererà nuovi progetti industriali creerà ricchezza per la Comunità attraverso la possibilità di offrire posti di lavoro e produrrà benessere per la propria famiglia.
In definitiva, a conclusione di questa breve disamina della situazione nella quale ci troviamo, mi pare opportuno porre tre quesiti:
• Quando torneremo alla normalità, avremo imparato qualcosa da questa esperienza che permetterà di cambiare le abitudini e consolidare i cambiamenti nel futuro della nostra vita?
• Riusciremo a tradurre le esigenze in progetti?
• Avremo imparato che, gestendo le emozioni, è possibile cogliere le opportunità che si creano in seguito ad una crisi?
Questa straordinaria situazione metterà alla prova la resilienza di ognuno di noi per le sfide alle quali siamo chiamati.
Charles Swindoll direbbe:
“La vita è per 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci”.
Coraggio e speranza sono due compagni di vita che, anche nei momenti più difficili, non ci abbandonano, se in noi dimora sempre la certezza di trovare la luce in fondo al tunnel.
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